Giornata uggiosa di pioggia. Non sapevo cosa fare e, per passare il tempo, dato che mi restava una mezz'ora di chiamate gratuite comprese nella ricarica del gestore, ho chiamato i numeri della foto sopra. Hanno risposto in mandarino e in mandarancio. Una voce di ragazza, che sapeva un po' d'italiano, mi ha detto: «Vieni a trovarmi tesoro e sbucciami». Sono andato. Era una ragazza aspra dalla dura scorza. Nel grattarle la schiena, nell'aria si è nebulizzato un intenso aroma di agrumi. Ho starnutito. Sbadato, mi sono anche grattato un occhio e ho preso a lacrimare. Lei mi ha chiesto perché ero triste, non era mica colpa sua se il Pil cinese è in crescita e quello italiano no. «Allora sfotti», le ho gridato in faccia, ricoprendo le mie parti basse che non avevano subito i necessari sommovimenti inerenti allo scopo. Le ho chiesto per favore se potevo andare in bagno a lavarmi le mani ché correvo il rischio di farmi lacrimare nuovamente visto il prurito incessante agli occhi. «“Gli occhi si grattano coi gomiti”, diceva Lao-Tze». «Dammeli» le ho chiesto. «Che cosa?», mi ha chieso lei. «I gomiti», le ho detto io. «Ma no, non con i miei, che hai capito: coi tuoi». Con una mossa inaspettata, da cintura nera di qualche arte marziale che non sono riuscito a indovinare, lei mi ha afferrato le braccia per portarmi i gomiti agli occhi. «Mi stai facendo male, non fare la cretina, Lao-Tzu era un saggio e io non lo sono. Lui aveva trovato la via e io voglio andare via, lasciami andare, ti prego». «Non si pregano gli umani, si pregano soltanto gli dèi ulteriori. E tu ne avresti ben donde». Tutte quelle erre erano difettose, ma ho intuito lo stesso che la ragazza era, sorprendentemente, una lettrice di Manganelli. Gliel'ho detto, pensando così di aggraziarmela e invece, ridendomi in faccia, ha estratto l'Hilarotragoedia dallo scaffale e mi ha letto:
«Beh, sei sulla buona strada, come Lao-Tzu: la tua “natura” è discesa parecchio».
Con la coda fra le gambe (si fa per dire), inlatebrato, l'ho salutata mestamente e sono andato via. Fuori la pioggia continuava il suo mestiere di pioggia. Però l'uggia è andata via.
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