«Se De Gaulle se ne andasse domani, cosa succederebbe? Certo la sinistra non è organizzata. Ma - è proprio questo il suo dramma - non lo è mai. È sempre sorpresa. C'è un vecchio detto: se quelli di sinistra non si mettono d'accordo davanti al muro della prigione, si mettono d'accordo quando ci sono dentro».
Jean-Paul Sartre, Intervista a L'Express, n. 499 del 4 gennaio 1961, in Il filosofo e la politica, Editori Riuniti, Roma 1970.
Non c'è più De Gaulle, non c'è più la prigione e non c'è più la sinistra. Ci sono tre soggetti che stasera in tv rispondono a domande seguendo le modalità di un gioco a premi, senza il pulsante per prenotare la risposta. Sono bravi, spiritosi, nessuno s'impappina. Sembra si siano preparate le risposte a memoria. Ma quello che dicono, ciò che disseminano resta a mezz'aria, sospeso, vagante, come gli acheni che i soffioni paracadutano a primavera. Quante menti risulteranno ingravidate dalle loro proposte politiche, sì da convincerle a votarli alle primarie, non saprei dire. So che la mia, dopo l'ultima volta, è diventata sterile, tanto che possono tranquillamente continuare con il loro bukkake.
2 commenti:
porco.
(che mi sono perso, povero me)
I veri pornostar si riconosco dalle occasioni.
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