mercoledì 18 marzo 2015

Gesù, già

Sto piuttosto male.
Sto piuttosto giù.
Sto rompendomi le palle,
Gesù.

Gesù, già:
perché ti chiamo, o
meglio, perché nomino
il nome tuo invano?

Sei forse l'eroe che riflette
un immaginario di sconfitta
colui che ogni tanto riporto
giù dalla soffitta.

Gesù, Gesù perché
il tuo ritratto si affianca
ai miei pensieri vaghi
in una giornata stanca?

Ché sei qui dietro me davvero
come fosti ai due di Emmaus?
Non credo: l'unica cosa che qui
mi viene dietro è il mouse.

Quando in un giorno mi soffio
almeno trenta volte il naso,
più che a Giuda penso
alla tua vita da incarnato.

Gesù, o mio Signore
perché gli evangelisti
non parlano mai
di un tuo raffreddore

o della santa funzionalità
dell'apparato escretore?
Solo la carne e il sangue
potevano essere divini?

1 commento:

Olympe de Gouges ha detto...

mi è piaciuta molto la quartina sul raffreddore