via |
Mediologicamente, oggi sono stato colpito da:
Uno.
Due:
dal siparietto che Fazio ha intrattenuto con Clooney, Damon e Dujardin per la presentazione di un film che sicuramente (a volte, è più forte di me, i miei pregiudizi prevalgono) farà cagare.
Tre:
Pasta di semola di grano duro di una marca per me sconosciuta, presumo di bassa qualità; olio Friol; tonno Rio Mare; un barattolo di Nutella (non si vede la marca, una fortuna per la Ferrero, ma s'intuisce comunque possa essere Nutella); patatine fritte San Carlo; un litro di latte Granarolo; delle barchette di salumi Citterio; unica verdura: degli scalogni.
Nonostante le pessime condizioni delle carceri in Italia, credo mangeranno meglio in cella.
Quattro.
I referendum in Svizzera: in uno hanno vinto per un soffio i Sì alla limitazione dell'immigrazione, mentre in un altro è stato
bocciato invece il referendum sull'aborto. Il 70% dei votanti ha detto no all'iniziativa che chiedeva che l'interruzione di gravidanza e l'embrio-riduzione non fossero più coperte dall'assicurazione obbligatoria di base. Il governo svizzero e la maggioranza del parlamento avevano raccomandato di respingere la proposta intitolata "Il finanziamento dell'aborto è una questione privata" promossa da un comitato interpartitico, composto essenzialmente di cristiani conservatori.
Danimarca, abbattuta la giraffa Marius nello zoo di Copenaghen | euronews, mondo
Non sono animalista più di quanto sia umanista, ma mostrare in pubblico - un pubblico composto anche da bambini - il corpo di una giraffa, abbattuta con un colpo di pistola, e poi sezionarla e darla in pasto ai leoni, mi sembra veramente degno del miglior Peter Greenaway de Lo zoo di Venere.
Nessun commento:
Posta un commento