martedì 2 settembre 2008

A Eluana



Mi metto in fila, cammino, incontro Beppino, mi dice:
- Mia figlia vorrebbe partire, ma non vogliono lasciarla partire, la vogliono tenere attaccata a un'alimentazione forzata, la vogliono supina, imbambolata, esposta. Vogliono farne loro vessillo e feticcio, e non si rendono conto che così, veramente, ammazzano la vita, distruggono tutti i vissuti da mia figlia avuti; la vogliono rapire, farne vita loro, strapparla da se stessa, impadronirsene, tenerla incollata, prigioniera della volontà altrui. Mia figlia ha bisogno di terra, ha bisogno di fuoco, di aria montana, di un temporale che le sciolga i capelli da troppo tempo tenuti legati. Capite? Non ne può più di questo gelido ospedale condizionato, di camici, di letto, di fili-catene e di impedimenti vari. Non ne può più. Lasciatela volare, vi prego, lasciatela tornare a casa.

1 commento:

sZalmo ha detto...

si, bella. e oltremodo VERA.
preti maledetti.