giovedì 11 settembre 2008

Fortezza 5.

Prima e più di ogni altra
Usuale cautela tagliargli
Canali vie spiragli di pensiero
Al sospetto che appena un vizio di visione
Dove il nero è più nero
In questa prigione lo chiuda -
Unico lembo di respiro non proibito
Lasciandogli il fatuo infinito
Grembo a cui torna e torna
Stupida bestia a sfidare
L'Altro Sé dello specchio nel chiaro aldilà
Altrove del cuore di lei -
E poi subito e sempre ricominciare persuadendosi:
Ma esiste e quasi ci sei

18-20 agosto 1988

Giovanni Giudici, Fortezza, Mondadori, 1990

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