martedì 23 settembre 2008

Vengo dopo il PD



D'improvviso chiedersi: ma saremmo pronti noi umani per un'autentica pace perpetua, per una concordia concreta e duratura, per una redistribuzione totale delle ricchezze sì che nessuno sia più ricco o povero? Saremmo pronti a mettere in atto ora, in questo momento, gli ideali concreti di libertà, fraternità, uguaglianza, solidarietà, amicizia, amore così come essi sono disponibili, realizzabili e sperimentabili direttamente da noi terrestri, senza mediatori divini a confonder le idee? Chissà perché mi chiedo questo, chissà. Forse perché sento tutto questo davvero realizzabile? O forse no?
Stasera mi sento vicino a Walter, stasera m'iscriverei al partito democratico. Di quale paese però?

Non sedetevi, cittadini, su queste scomode berlusconiane panche: restate in piedi ad aspettare le dolci promesse del ma anche.

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