mercoledì 10 settembre 2008

Fortezza 4.

Ha chiesto sembrerebbe un taccuino una biro
Non che parlasse ma era da uno spiraglio di palpebra
E un rantolante della mano vago segno
Un forse volere scrivere da dove sta
Esiliato da mesi e noi
Senza speranza più nel ritorno
Che a volte ci domandiamo se là
È notte o una specie di giorno.

30 luglio-31 agosto 1988

Giovanni Giudici, Fortezza, Mondadori, 1990

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