La mia auto ha fatto fico su per la salita. Ho posteggiato in una piazzola, ho preso la valigetta di lavoro con tre francesi einaudiani (Valery, Queneau, Perec) ma non ho avuto modo di leggerli, ché subito è passata un'auto e ho fatto l'autostop. Erano due extracomunitari, con un'Audi A3 turbodiesel, credo macedoni o bosniaci boh accento slavo, solo uno parlava bene l'italiano. Due liberi professionisti dell'edilizia, campo ristrutturazioni, mi hanno detto. Molto gentili mi hanno dato un passaggio quasi fino vicino a casa (a circa due km). Sono sceso, li ho salutati stringendogli la mano con l'augurio di potergli un giorno offrire un caffè. Ho fatto giusto due passi ed ecco cosa ho colto d'improvviso faccia a me. L'ho catturato subito coi mezzi che potevo e ve lo regalo in modo che ci colleghi e che ci unisca: viva Garibaldi.
4 commenti:
E' sempre un grande spettacolo.
Wow, ma dove vivi?
Marco
Ove Maestro Adamo falsò «la lega suggellata del Batista» (Dante, Inf. XXX
Grazie. Ero certo che fosse Toscana. Posto incantevole.
Marco
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