Avevo letto anch'io ieri mattina l'articolo di
Magris e ne volevo parlare ma ieri sera una botta di sonno mi ha fatto stare poco qui davanti. Comunque. Io penso che Magris lamenti un formarsi di uno stereotipo del
prete-pedofilo trasformantesi in
fascia gialla imposta dalla società civile alla totalità del clero. Giusto pericolo da avvertire, per carità. Io credo che chiunque sia un autentico “laico” detesti gli stereotipi persecutori di ogni ordine e tipo. Ma, allo stesso tempo, mi dico: ecco un'occasione propizia per il clero di portare la croce per i “peccati” commessi da una sua minoranza; ecco il momento - rimandato momento e costretto dalle troppe evidenze di reato - di farsene interamente carico, di portare la corona di spine, e faticosamente camminare nel mondo ricevendo insulti e sputi: il Calvario è la meta di ogni buon cristiano.
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