E del di dentro, qualcosa può comunicarlo agli altri e qualcosa no. L'uomo in definitiva non può occuparsi nient'altro che di se stesso, di questo di dentro e questo di fuori, e della comunicazione al di fuori del di dentro».
Giorgio Colli, La ragione errabonda, Adelphi, Milano 1982 (pag. 268)
Berlusconi, l'uomo superficie, non ha niente da comunicare al mondo perché privo del di dentro. Egli è un uomo completamente esposto, in balia dell'ossessione del proprio corpo.
Berlusconi è tutto fuori di sé, non ha alcuna interiorità, alcuna parte nascosta; e dato che solo il di dentro può essere raccontato, comunicato, (infatti comunicare il di fuori di sé è pleonastico) quest'uomo è diventato uno schiavo assoluto del presente, con una lungimiranza e una saggezza completamente assenti.
5 commenti:
Diciamo che non è un timido.
Bella riflessione ;-)
Grazie e benvenuto (e grazie Paolo che qui ti ha portato).
Concordo, oh se concordo! Il Berlusca non ha nulla "dentro"...e quello che espone è una pena.
Ho riletto con piacere il passaggio da La ragione errabonda
Grazie Annarita.
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