«
Mancanza d'intelletto si chiama stupidità; mancato impiego della ragione nel campo pratico riconosceremo in seguito per insania; così anche mancanza di giudizio, per scempiaggine; e infine parziale o completa mancanza di memoria per follia. Ma di ogni cosa si tratterà a suo luogo».
Arthur Schopenhauer, Il mondo come volontà e rappresentazione, Laterza, Bari 1989 (pag. 56).
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