venerdì 4 marzo 2016

Uomini forti

Non amo gli uomini forti. Cosa vuol dire essere forti? Vincere a braccio di ferro? 
Non amo gli uomini forti, ovvero li amo nella misura in cui sono deboli. Ma non tratto di essi...
Ripeto: cosa vuol dire essere forti? Saper decidere, scegliere e vedere che le proprie decisioni e scelte hanno successo e seguito? Tutto qui? Oppure essere forti vuol dire essere uomini di potere, avere potere sulle vite altrui? È questa la forza che si è realizzata conseguendo tale posizione di potere, quale che ne sia stato il modo? 

Limitiamoci a questo tipo di casi, a un caso particolare, d'attualità, ripercorrendo sommariamente la superficie delle cronache. 
Aver vinto delle primarie di partito ed esserne divenuto segretario dopo che il segretario precedente si dimise in seguito a una sciaguratissima strategia politica votata all'insuccesso. Alla prima occasione, freddare politicamente il governo guidato da un uomo dello stesso partito ma espresso dal precedente segretario - e prenderne il posto. Ma attenzione: l'esercizio della forza è qui avallato e coadiuvato dalla indispensabile complicità dell'allora presidente della repubblica, il quale, vero e proprio deus ex machina, voleva sostituire colui che risultava essere uomo debole con un nuovo uomo - e forte. Per quale fine? Le riforme, tanto richieste e tanto attese. Da chi? Dal popolo? Non ci prendiamo per il culo. Diciamo quindi: attese da certi ambienti, più o meno riservati, che mostravano necessità che l'Italia s'indirizzasse nella sacra via delle riforme costituzionali e strutturali al fine che il format - uomini forti a capo delle moderne democrazie liberali d'occidente - avesse compimento e gli uomini forti potessero finalmente decidere e realizzare politiche espressione dei poteri forti, sotto l'egida della legittimità elettorale che ancora offre sacra unzione agli eletti.

Il popolo scelga tra due o tre candidati che esprimono programmi indistinguibili tutti volti al rilancio dell'economia, al rafforzamento della sicurezza, alla riforma della scuola, alla salvaguardia dell'ambiente e dei beni culturali.

Ha vinto un uomo forte! Ha vinto un uomo forte! Ha vinto un uomo forte! Finalmente! S'intervisti l'ambasciatore.

Nessun commento: