venerdì 26 novembre 2010

Il rovescio della vita

Io. Pronto Dio?
Dio. Sì, sono pronto. Dimmi figliuolo.
Io. Ti disturbo per una questione d'attualità legata alla decisione del Cda della Rai che «ha approvato un ordine del giorno firmato dal consigliere Rodolfo De Laurentiis e sostenuto dalla maggioranza, per far replicare, nell'ultima puntata di "Vieni via con me", il programma di Fabio Fazio e Roberto Saviano, le associazioni che si battono per il diritto alla vita rispetto a quanto è stato sostenuto in trasmissione sui casi Englaro e Welby».
Dio. Ah sì? E tu mi disturbi a quest'ora per queste cose? Fammi finire di vedere Santoro almeno!
Io. Scusami Signore, volevo solo sapere, secondo te, a cosa credono quelli del diritto alla vita.
Dio. Via, lo sai benissimo in cosa credono esattamente. Essi credono che la vita non sia un bene disponibile; soprattutto: disponibile dal singolo, dall'individuo, che non è, secondo loro, padrone di se stesso. In fondo, loro, quelli del diritto alla vita, difendono strenuamente i punti morti della vita, il punto A e il punto Z poiché credono che sia io, Dio, a insufflare la vita al momento del concepimento e ad aspirarla al momento della morte.
Io. E le cose stanno in questi termini?
Dio. Ma che sei rintronato anche te? Pensa un numero tra i 6 e i 7 miliardi. Fatto? Bene, credi che io a questo numero di esseri umani attualmente viventi sul pianeta abbia insufflato qualcosa? Cioè, io mi sarei messo lì, di buzzo buono, a soffiare vita in ognuno di voi, dal primo Sapiens all'ultimo nato di casa Savoia come se fossi un compressore? E poi mi sarei messo lì per ognuno di voi a recuperare il mio alito come se fossi un aspiratore?
Io. Ma allora come mai essi, nel tuo nome, si ergono a paladini del diritto alla vita altrui, e non pensano soltanto alla loro, di vita?
Dio. Perché loro, col mio nome, si sono costruiti – dall'alba dei tempi – una religione. Mentre tu – tu e tutti gli altri che mi prendete come un simpatico amico immaginario, o interlocutore celeste – col mio nome ci fate soltanto dei raffinati giochini intellettuali, specchio per l'allodole del vostro sfrenato individualismo. Fondate un partito, un movimento, una religione tout court: vedrete come in pochi anni diverrete anche voi legittimati a difendere il vostro buon senso.
Io. Ma io, noi detestiamo parlare al noi.
Dio. Per forza: voi siete il rovescio della vita.
Io. Buonanotte Signore. Grazie.
Dio. Buonanotte. Prego.

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