sabato 6 novembre 2010

La distribuzione dei tramonti



Lucas «è patologicamente sensibile all'imposizione di ciò che lo attornia, del mondo in cui vive, di ciò che gli è toccato in sorte, per dirla gentilmente. In una parola, gli fa schifo la circostanza, il mondo gli fa male»¹. E allora? Collezionare tramonti, riflessi di cielo suggestivo, orizzonti imprevedibili, scarti semantici, acquisizione delle gioie minime riservate a chi tiene desti i sensi, senza la smania di divenire schiavo della percezione. Si viaggia lo stesso, asfalto o terra battuta: l'importante è cercare riflessi di sole tra le ombre della vacuità.

¹ Julio Cortàzar, Il gioco del mondo, Einaudi, Torino 1969 (traduzione Flaviarosa Nicoletti Rossini).

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