Quanto vale commentare le impressioni politiche di uno dei più bravi e apprezzati cantautori italiani? Poco. Quanto dichiarato, indipendentemente dal fatto di condividere o meno cosa ha detto, non pregiudica assolutamente il valore della sua arte. Stupisce, tuttavia, che uno come De Gregori, non si sia accorto del disaccordo tra una risposta e l'altra a due domande di fila di Cazzullo. Leggiamo:
Cos'ha votato alle ultime elezioni?
«Monti alla Camera e Bersani al Senato. Mi pareva che Monti avesse governato in modo consapevole in un momento difficile. Sono contento di com'è andata? No. Oggi non so cosa farei. Probabilmente non voterei. Con questo sistema, tanto vale scegliere i parlamentari sull'elenco del telefono».
Dice questo proprio lei, considerato il cantautore politico per eccellenza? L'autore de «La storia siamo noi», per anni colonna sonora dei congressi della sinistra italiana?
«Continuo a pensarmi di sinistra. Sono nato lì. Sono convinto che vadano tutelate le fasce sociali più deboli, gli immigrati, i giovani che magari oggi nemmeno sanno cos'è il Pd. Sono convinto che bisogna lavorare per rendere i poveri meno poveri, che la ricchezza debba essere redistribuita; anche se non credo che la ricchezza in quanto tale vada punita.
Bene, non notate anche voi che tra il «Mi pareva che Monti avesse governato in modo consapevole in un momento difficile» e il continuare a pensarsi di sinistra perché «convinto che vadano tutelate le fasce sociali più deboli [...] convinto che bisogna lavorare per rendere i poveri meno poveri, che la ricchezza debba essere redistribuita» ecc. vi sia una madornale contraddizione, dato l'operato classista del governo Monti, non fosse altro per la riforma delle pensioni a firma Fornero che, oltre al dramma degli esodati, ha sacrificato le attese e le speranze di numerose generazioni di italiani?
4 commenti:
ovviamente sì
Luca caro, a domanda oziosa, risposta pleonastica...
Egli rappresenta perfettamente lo spirito del PD, delle sue sempre più vergognose e marcescenti nuove genesi e delle ancor più nefande contraddizioni: costoro sono per la "ricchezza - la loro - equa". Sì può essere più ipocriti di così? Fare dell'ossimoro propaganda per gli stolti ed i semplici!
Ma non serve, va': almeno tra noi evitiamo ridondanza di parole indignate.
Aggiungo soltanto un mio giudizio musicale personale: "grande" cantautore di sinistra è davvero troppo generosa come definizione di un tizio che ha fatto troppo spesso dell'ermetismo radical-chic pretesto per dire poco più di un qualunquistico nulla e vendere molti, molti dischi.
"Spirito del PD": hai detto bene, cara Morena. Uno spirito evanescente, inconsistente, fasullo.
Non seguo però il tuo giudizio personale musicale: a me De Gregori piace tanto.
"il cuore a sinistra, il portafogli a destra"
quanto all'artista, dopo "la donna cannone" poteva tranquillamente mori'...
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