«Queste determinazioni della riflessione sono in genere una cosa strana. Per es. un dato uomo è re soltanto perché altri uomini si comportano come sudditi nei suoi confronti. Viceversa, essi credono di essere sudditi perché egli è re». Karl Marx, Il Capitale*
Questa determinazione della riflessione mi fa venire in mente Berlusconi ma subito mi fermo, con lui basta la parola per capire l'esempio.
Devio l'attenzione sulle monarchie europee - escluso il Vaticano - con una domanda oziosa (nel senso che è l'ozio** estivo che mi fa pensare alle monarchie): tali forme di governo sono cristallizzate a un punto tale che non vedranno mai la fine? In altri termini, i sudditi d'Inghilterra, Svezia, Norvegia, Danimarca, Olanda, Belgio, Lussembergo, Spagna si comporteranno sempre da sudditi nei confronti dei loro monarchi?
In buona sostanza, quanti royal baby dovranno ancora nascere affinché i sudditi ne abbiano pieni i coglioni?
*Libro Primo, Prima Sezione, Cap I, nota 21 (pag. 70 edizione Einaudi, Torino 1975)
** Una volta, per darmi un tono da intellettuale di provincia, solevo girovagare per le vie della città, del paese o della campagna con un libro in mano che leggevo camminando. Un giorno d'estate mi capitò di passare, leggendo, davanti a un palazzo dove due miei amici stavano traslocando da non so quale appartamento. Uno di loro, con un materasso in spalla, mi fa: «Massaro, posa quel libro vieni a darci una mano, vagabondo».«Non posso», risposi, mostrando loro la copertina del seguente libro
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Mai vaffanculo ricevuto fu più dolce.
2 commenti:
bell'amico che sei nel momento del bisogno
nell'altra tasca avevi elogio della pigrizia di paul lafargue ?
Non sia mai, ché due libri per volta, a camminare, pesano troppo.
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