«Il direttor Fischel
amava filosofare, ma non più di dieci minuti al giorno».
Robert Musil, L'uomo
senza qualità, Edizione
Einaudi, vol. 1, pag. 196
In dieci
minuti possono succedere tante cose filosofiche, come pensare al bene senza arrivare a dare a ciò una specificazione.
I dieci minuti scadono, e al pensiero filosofico si pongono due possibilità: o motteggiare o dialogare affidandosi alla quotidianità.
Ultimamente ho un debole per i dialoghi.
§§§
Come
stai?
Sto
bene, grazie. E tu stai bene?
Sto
bene, grazie.
Ma
veramente?
Veramente.
Bene
bene bene?
Bene
e basta.
Un
bene solo non è troppo poco?
Non
direi, dipende dalla sua capacità.
Veramente?
Direi.
Insomma
stai bene?
Bene,
sì, sto bene tanto quanto tu stai bene.
Proviamo
a dirlo insieme come stiamo allora?
Se
vuoi.
Io
sto bene.
Io
sto bene.
È
un bello stare.
E
così si sta.
Porta
bene stare bene.
Allora
va bene, apriamo quella porta.
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