giovedì 29 gennaio 2009

L'ultimo capo indiano



Su Facebook ultimamente ci vado poco perché mi annoia; comunque ho conservato l'iscrizione e, ogni tanto, ricevo sulla casella di posta messaggi dei vari gruppi di cui sono fan. Quella che riporto qui è la lettera aperta di uno dei miei cantautori preferiti, Piero Marras.

A TUTTI GLI AMICI DEL MIO “Face”

PER CHI ANCORA NON LO SAPESSE, SONO CANDIDATO NEL LISTINO DI RENATO SORU “LA SARDEGNA CHE CAMBIA” E NE SONO ONORATO
HO RITENUTO PRENDERE POSIZIONE E SCHIERARMI IN PRIMO LUOGO PERCHE’ CONSIDERO UN DOVERE MORALE E CIVILE DICHIARARE APERTAMENTE LE PROPRIE IDEE, LE PROPRIE CONVINZIONI, COME DEL RESTO HO SEMPRE FATTO IN PIENEZZA DI CUORE E CERVELLO ATTRAVERSO LE CANZONI.
NON NEGO CHE UNA ACCELERAZIONE A QUESTA MIA ATTIVA PARTECIPAZIONE ALLA COMPETIZIONE ELETTORALE IN CORSO L’HA DATA LA FINE MISERANDA CHE ALCUNI PICCOLI FACCENDIERI DELLA POLITICA HANNO FATTO FARE AL FU-GLORIOSO ”PARTITO SARDO D’AZIONE” (IN VERITA’ I SEGNI DELLA DECADENZA POLITICA E MORALE DELLA DIRIGENZA DI QUESTO PARTITO LI AVEVO GIA’ DENUNCIATI DA TEMPO. VEDASI “ISTRALES” DEL 1995.)
VI CONFESSO CHE HO AVVERTITO UN SORTA DI MOTO DI RIBELLIONE INTERIORE, COME UN IMPETO IMPROVVISO A FARE QUALCOSA, FRUTTO DI UNA RABBIA DA TROPPO TEMPO SOPITA. VEDERE IL PARTITO DI LUSSU, DI BELLIENI, DI MOSSA, DI TITINO E MARIO MELIS, IL PARTITO DEI COMBATTENTI SARDI DEL 1921 ASSERVITO ORMAI COMPLETAMENTE AL “VERBO BERLUSCONIANO” PRONO AL SUO VOLERE, E DISINVOLTAMENTE SINTONIZZATO SUL FRONTE DI DESTRA, IN TOTALE DISPREGIO DELLE SUE ORIGINI, DELLA SUA STORIA E DELLA SUA STESSA IDENTITA' MI HA CONVINTO A PARTECIPARE ALLA BATTAGLIA E FARE IL POSSIBILE E L’IMPOSSIBILE PERCHE’ LE SORTI DI QUESTA TERRA NON VENGANO AFFIDATE AD UN MAGGIORDOMO, MA AD UN UOMO.
AD UNA PERSONA CAPACE DI RAPPRESENTARCI DEGNAMENTE, CHE PRIVILEGI IL BENE COMUNE RISPETTO A QUELLO DEI SINGOLI. CHE CI RENDA ORGOGLIOSI DI APPARTENERE A QUESTO POPOLO. CHE NON FACCIA SCONTI A NESSUNO, TANTOMENO AL GOVERNO ITALIANO, RIVENDICANDO I NOSTRI DIRITTI COME HA GIA’ FATTO IN PIU’ OCCASIONI. CHE SAPPIA PROSPETTARE UN FUTURO POSSIBILE PER LE NUOVE GENERAZIONI, CHE SIA OCULATO NELLA GESTIONE DELLE RISORSE, CHE SAPPIA RINNOVARE LA NOSTRA CLASSE POLITICA, CHE CONSIDERI LA NOSTRA CULTURA UNA RISORSA PRIMARIA, CHE ABBIA LA FORZA, LA TENACIA E LA TESTARDAGINE NECESSARIA PER RESISTERE ALLE LUSINGHE, AI SORRISI E ALLE PACCHE SULLE SPALLE DEL POTERE CENTRALE.
INSOMMA CHE SIA UN SARDO VERO.
TUTTE QUESTE CARATTERISTICHE LE TROVO RIASSUNTE OGGI IN UN'UNICA PERSONA: RENATO SORU.
SE OGNUNO DI NOI LO AIUTA , SONO SICURO CHE VINCERA’.
NON E’ CERTO FACILE, MA SE OGNUNO DI NOI DA' IL SUO CONTRIBUTO POSSIAMO RAPPRESENTARE TUTTI INSIEME UNA GRANDE FORZA DI CAMBIAMENTO. I TEMPI SONO MATURI PER INVERTIRE LA ROTTA E COMINCIARE A CREDERE CONCRETAMENTE IN UNA “SARDEGNA CHE CAMBIA”.
E’ ARRIVATO IL MOMENTO DI AGIRE. NON E’ PIU’ TEMPO DI STARE IMMOBILI AD OSSERVARE QUELLO CHE ACCADE. DOBBIAMO PARLARE CON TUTTI. SENZA LASCIARE NIENTE DI INTENTATO.
I TEMPI CHE STANNO ARRIVANDO NON SARANNO SEMPLICI DA AFFRONTARE ANCHE SE VOGLIONO CONVINCERCI DEL CONTRARIO. ANCORA NON CI SIAMO RESI CONTO DELLA CRISI GLOBALE CHE E’ IN ATTO.
DOBBIAMO ESSERE PRONTI A PARARE IL COLPO E PER FARLO ABBIAMO BISOGNO DI PERSONE CAPACI CHE PENSINO E AGISCANO CON LA LORO TESTA E NON CON QUELLA ALTRUI.
PERSONE DI CUI POTERSI FIDARE. PERSONE NON SOTTOMESSE E NON COMPROMESSE CHE AGISCANO PRIMA DI TUTTO NELL’INTERESSE DI TUTTI I SARDI.
CHE NON VADANO A ROMA CON IL CAPPELLO IN MANO, MA SAPPIANO FAR VALERE I NOSTRI DIRITTI (LAVORO IN PRIMIS) E NON CONFIDINO NELLE SOLITE IPOTETICHE, OFFENSIVE E BENEVOLE ELARGIZIONI.
AL FASULLO CAVALIERE DELLA LIBERTA’, DI CUI SOPRA, IO PREFERISCO QUELLO BEN PIU’NOBILE DEI “ROSSO MORI”’CON ESPLICITO RIFERIMENTO ALL’OMONIMO LIBRO DI GIUSEPPE FIORI SUL GRANDE EMILIO LUSSU.
ROSSO MORI E’ IL NOME SCELTO PER LA LISTA CIVICA CHE SOSTIENE SORU, CREATA INSIEME AI “SARDI E SARDISTI NON IN VENDITA” OVVERO A TUTTI COLORO CHE COME ME HANNO A CUORE LE SORTI DI QUESTA TERRA E NON INTENDONO ASSERVIRSI ALL’IMBONITORE DI TURNO.
I ROSSO MORI SONO PRESENTI IN QUASI TUTTI I COLLEGI DELLA SARDEGNA
NELLA LISTA TROVERETE TUTTE PERSONE CHE FANNO DELLA COERENZA , DELLA ONESTA’ INTELLETTUALE, DELLA DIGNITA’ E DEL ”SENTIMENTO DI APPARTENENZA” UNA COMPONENTE PRIMARIA ED ESSENZIALE DEL PROPRIO VIVERE QUOTIDIANO. PERSONE COMUNI, COME NOI, CHE NON SI TIRANO INDIETRO QUANDO E’ NECESSARIO.
GRAZIE

A NOS BIDERE SEMPER SARDOS

PIERO MARRAS

Forza sardi, votate Marras, votate Soru che io non posso (ma vorrei).

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