Altro articolo da segnalare per la sua vacuità è quello di Armando Torno, «Verità, la fede che sfida il nulla» che pubblicizza un libro edito, ehm, da Rizzoli e scritto a quattro mani da Alessandra Borghese e il cardinal Caffara. Io mi chiedo come il giornale di riferimento dell'editoria italiana possa ospitare un simile articolo, anche pensando alla tradizione delle firme che hanno onorato tale testata: penso a Montale, a Pasolini, a Sciascia, e altri ancora. Per elogiare tal libro il Torno parte con un discorso a pera sulla verità per criticare certi “filosofi da intrattenimento televisivo” senza dire a chi si riferisce (i nomi, Torno, i nomi non sia pavido) anche se si può intuire chi siano (penso a Vito Mancuso). Poi c'è questo passaggio:
«Eppure tutti abbiamo bisogno di una verità. Piccola, grande, magari banale, comunque necessaria anche per le semplici scelte. Tra i pensatori ci si può allenare a definirla più che a trovarla, giacché la filosofia è una palestra ma non va confusa con la vita. L’unica verità che ci resta addosso, che cambia, giunge dalla fede. Lo sanno i rivoluzionari e ben lo capisce chi crede in una rivelazione. Per questo il libro di Alessandra Borghese e del cardinale Carlo Caffarra, La verità chiede di essere conosciuta (Rizzoli, pp. 176, 18 euro), merita la massima attenzione e giacché aiuta o avvia un confronto con coloro che si pongono domande sull’argomento. Lo scrivente non desidera nascondersi dietro il dito e ammette di essere cattolico, pur con dubbi e problemi. E tra le poche cose che ha capito vivendo c’è l’importanza della fede: vale più un errore commesso per credere di tutti i ragionamenti politicamente corretti degli ultimi decenni».
Infine: mi accorgo che, come da tempo vedevo sulla Domenica del Sole 24 Ore, anche gli articoli a firma del Corriere sono corredati, a calce, della scritta ©RIPRODUZIONE RISERVATA. Perché? Temono che diffonda a gratis il loro verbo?
3 commenti:
mancuso è teologo, non filosofo
Lo so, cercavo a tentoni di capire a chi il Torno indirizzasse le sue ironie sui "filosofi televisivi", e dacché Mancuso ha scritto a quattro mani con Augias il fortunato "Disputa su Dio" ho ritenuto che a questi il Torno si riferisse.
qualche idea: vattimo. ok, finite le idee :D
no, dai, anche zecchi è filosofo da intrattenimento tv. però zecchi non tratta la verità, credo.
potrebbe anche essere qualcosa contro i cattolici non allineati del san raffaele, tipo de monticelli.
oppure semplicemente torno dà del filosofo a mancuso per squalificarlo come senza fede, non teologo vero.
o ancora, magari torno non sa che mancuso è teologo e non filosofo.
però penso alla de monticelli, per la questione della verità a prescindere dalla giustificazione autoritaria della stessa; è proprio questione logica, non si può parlare o ragionare di qualcosa se non si è convinti della sua verità. verificazione. boh. io non mi perdo in queste cose, ma quando uno dice "domani è martedì" dice la verità, come quando dice "2+2=4", quindi le verità c'è alla faccia dei relativisti.
su questo tema si girano in tanti... dalla cei che dice che la verità esiste - e ce l'hanno in custodia loro, a marconi che scrive un libercolo, a vattimo, alla de monticelli e via dicendo. troppa gente.
Posta un commento