Queste sere, prima di partire per le vacanze, ero al bar con dei cari amici. Tra vari discorsi affrontati ci sono state anche alcune reminiscenze su alcune paure della nostra infanzia. Io e S. abbiamo ricordato la stessa paura di diventare prete. Io avevo meno pericoli non essendo la mia famiglia molto “religiosa”, ma comunque abbiamo riso sul fatto che, in un certo senso, temevamo entrambi di essere presi dalla vocazione sacerdotale, come dicevano i nostri catechisti.
Bene, col senno di poi, oggi (e solo oggi), mi piacerebbe essere un parroco per mandare a fanculo questo inguaribile pezzente.
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