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Prima in tv ho rivisto Minzolini e non mi sono sentito bene. Però non ho cambiato subito, ho atteso che parlasse per capire se potevo sostenere anche l'impatto devastante della sua voce. Ma no, non ce l'ho fatta, avendo cenato da poco non potevo rischiare una congestione.
Così ho cambiato canale, mi sono sintonizzato sul Gambero rosso. C'era la confortante Nigella che trafficava in cucina con le sue poppe inenarrabili che mi hanno subito rinfrancato. Anche se capisco metà di quello che dice, tengo l'audio originale, perché spicca bene e - non so perché - il guardarla e l'ascoltarla mi fa aumentare la salivazione - e questo sì che fa bene alla mia digestione. C'è un problema però: il finale delle sue puntate, in cui - quasi sempre - vediamo lei che, al termine di ogni suo manicaretto mangiato convivialmente in famiglia o con gli amici, si dirige di notte al frigo, lo apre e, mentre la luce bianca dell'elettrodomestico le illumina il seno, lei s'abbuffa degli avanzi, magari anche arricchendoli con quello che per primo le capita in mano, la senape per esempio. Ecco, non vorrei sembrare bizzarro, ma quel boccone così da lei morbidamente masticato, da vera buongustaia, mi costringe ad alzarmi dal divano, dato che il veder tale scena mi devia l'afflusso di sangue allo stomaco per trasferirlo altrove.
A parte.
Per evitare agitazioni, ho messo Euronews. Tra le varie notizie der monno segnalo la mattanza di un'intera famiglia (una ventina di morti) vicino a Bagdad, in Iraq, eccidio compiuto per ragioni settarie. La chiusa del servizio dovrebb'essere diffusa dallo speaker ufficiale al G20 di San Pietroburgo, così per verificare se qualcuno dei presenti si sentisse responsabilizzato tanto quanto si sente dei morti siriani:
«Questa odiosa strage non fa che esasperare le violenze confessionali che insanguinano l’Iraq. Solo ieri le vittime sono state una sessantina in tutto il paese. Molte uccise con autobomba».
2 commenti:
Anche a me fa un certo effetto Nigella, devo dire ... Anche Csaba su Real Time, con tutto che fisicamente è l'opposto di Nigella, fa sangue.
Bazzico poco i blog, ultimamente, ma devo dire che hai fatto un'infilata di post davvero interessanti.
Ciao
Grazie Massimo.
Mentre riascolto avanti e indietro i 5 ultimi capolavori di Battisti (e Panella), aspetto le tue note interpretative sugli ultimi due.
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