mercoledì 22 giugno 2011

Buonanotte Sole


«Con la messa a punto della nozione di irreversibilità la termodinamica presenta i conti alla teoria del progresso, semplice filosofia della storia, come 'filosofia' della storia del sistema solare. L'asimmetria del tempo, mentre dà ragione di ciò che in termini di storia si chiama progresso, lo individua come un momento del processo generale di dissoluzione, di cui il progresso è l'irruzione precipitosa nel cuore stesso della storia. Nella sublimazione del progresso a redenzione in cui verrebbe coinvolto il mondo, che non ne sa nulla, è come se agisse l'impulso stesso della termodinamica, spietata erede dei problemi della 'salvezza'. La seconda legge della termodinamica è “la più metafisica fra le leggi della fisica” [H. Bergson, L'evoluzione creatrice], ma nello stesso tempo la più fisica. Volentem ducunt fata, nolentem trahunt: saremo tutti salvati a forza. I redenti si dissolveranno nel sistema solare come gli ebrei dal tubo del camino. La salvezza schernisce l'individuo che l'invoca, mostrandosi. L'idealismo mondiale, che il misero idealismo id scuola persegue come grandezza del sognatore, trattiene con la rappresentazione ciò che già sub specie aeterni è scomparso. L'idea della fine del mondo nasce nella comunità scientifica come segno ecclesiale. Li unisce nel suo nome l'angelo sterminatore della fisica. Dal dolore della fisica nasche l'eschaton: il promesso annientamento del mondo. Per caso esso realizza la giustizia.»
Manlio Sgalambro, La morte del sole, Adelphi, Milano 1982

2 commenti:

Anonimo ha detto...

casomai arrivasse la fine del mondo (tra 5 miliardi di anni, anno più anno meno) ricordati che ti voglio bene!
N.

Luca Massaro ha detto...

Moi aussi, ma chère.