mercoledì 15 giugno 2011

Preghiamo

- Pronto Dio?
- Sì, chi parla?
- Sono io, un blogger che ogni tanto ha bisogno di parlarti.
- Ah sì, ricordo. Uno di quei fannulloni che non hanno un cazzo da fare dalle 14 in poi.
- Vedo che ti tieni informato sull'attualità politica italiana.
- Che vuoi fare, voi italiani siete politicamente interessanti. Teologicamente meno, nonostante il Papa. Ma cos'hai da dirmi?
- Volevo solo sapere se oggi, effettivamente, è la Giornata Mondiale dell'Invocazione e della Preghiera. Ho letto, sul Corriere della Sera, un "Avviso a pagamento" di una organizzazione religiosa chiamata Lucis Trust. Siccome in tale avviso è riportata una preghiera dal titolo Grande Invocazione attribuita a un Maestro Tibetano D.K., e poi - sotto di essa - vi sono delle considerazioni di Alice A. Bailey (la fondatrice di tale organizzazione) con l'indicazione del loro sito dal quale ho scoperto che oggi sarebbe il Plenilunio dei Gemelli e quindi la Festa del Cristo. Ecco, volevo sapere se sai qualcosa a proposito?
- Chi io? Mica tengo la contabilità delle ricorrenze religiose che voi umani avete inventato per glorificare il mio nome. Mi ricordo giusto le più famose, quelle che trovano spazio nelle notizie di agenzia (sono abbonato alla Reuters, a France Press, all'Ansa).
- Posso permettermi di farti leggere tale Grande Invocazione e le considerazioni seguenti della signora Bailey?
- Va bene, se ci tieni così tanto.


LA GRANDE INVOCAZIONE
Dal punto di Luce entro la Mente di Dio

Affluisca luce nelle menti degli uomini.

Scenda Luce sulla Terra.
Dal punto di Amore entro il Cuore di Dio

Affluisca amore nei cuori degli uomini.

Possa Cristo tornare sulla Terra.
Dal centro ove il Volere di Dio è conosciuto

Il proposito guidi i piccoli voleri degli uomini;

Il proposito che i Maestri conoscono e servono.
Dal centro che vien detto il genere umano

Si svolga il Piano di Amore e di Luce.

E possa sbarrare la porta dietro cui il male risiede.
Che Luce, Amore e Potere ristabiliscano il Piano sulla Terra.

- Bene, Signore, che ne dici? La conoscevi vero questa Invocazione Grande?
- No, forse l'avevo sentita, ma non me la ricordo. Non è particolarmente brillante come preghiera. Mi pare scritta da un elettricista. Anche se io ho rispetto degli elettricisti, però in fondo è a loro che mi rivolgo per avere un punto luce. Ora, ammetto che con il nucleare in crisi e i combustibili fossili che inquinano, abbiate, voi umani, bisogno di energia alternativa da fonti rinnovabili.
- Ok, ma che mi dici dell'invocazione affinché Cristo possa ritornare sulla Terra?
- Magari ci tornasse! Da quando siede alla mia destra non fa un cazzo dalla mattina alla sera, e ride, e si diverte, e naviga nella rete, e scrive pensierini, e ordisce rivoluzioni, e mi sconquassa l'ordine stabilito nonostante io cerchi di ripristinare un imprimatur gerarchico, un degree, che riporti pace e ordine sacrificale.
- Ma perché non torna tuo figlio? Cosa aspetta, la fine del mondo?
- Ma no, non torna perché dice che non importa. Dice che gli è bastato una volta avere a che fare con la vostra razza. Ripeto: ora naviga in rete e sobilla rivoluzioni su Facebook. E siccome quando visse in forma umana mi dette retta e si fece crocifiggere senza gridar babbino babbino vieni che sento male (sì lo so: disse Elì, Elì, lama sabactani, ma io avevo le cuffie e non lo sentii), allora gli ho promesso che può fare ciò che vuole. E lui non vuole tornare, ma se fosse per me lo rimanderei di corsa. 
- E per fare che?
- Per creare un po' di scompiglio, per mandare via un po' di mercanti dal tempio, magari per rifondare una Chiesa. Ma soprattutto lo rimanderei per farmelo ammazzare di nuovo: tanto non lo riconoscereste e lo scambiereste per un semplice, povero Cristo. E io mi divertirei moltissimo. Tanto dopo risorge.
[Segue, forse. Il fannullone ha da fare].

1 commento:

Roberto ha detto...

cazzo è bellissimo!