mercoledì 8 giugno 2011

Il dovere di dare il massimo per evitare la sconfitta del padrone

Non so bene, ma ho l'impressione che questo post di Alex (filosofo morale) c'entri molto con tutta la truppa dei liberi servi del padron Silvio. 
Vediamo velocemente. Se si rimette indietro tutto il nastro della storia dell'ascesa al potere di Berlusconi, e poi si manda in onda il film premendo il tasto forward, e se - allo stesso tempo - uno ha una minima dotazione di onestà intellettuale, si potrà accorgere che in tutte le fasi in cui il padrone ha commesso un patente imbroglio, subito i liberi servi sono corsi in campo a dire che no, non era fallo di mano, che il giocatore (il loro padrone ndr) è perseguitato dalle regole del gioco e quindi dagli arbitri, fottuti arbitri cornuti di sinistra che vogliono farlo fuori solo per giocare da soli e finalmente vincere. Ma ora che, per una volta, il pubblico pagante (gli spettatori-elettori insomma) ha mosso, con il voto, una manifesta critica nei confronti del padrone, ecco che i servi intervengono per dire che la formazione era inadatta, sbagliata la strategia, e che il padrone (allenatore e giocatore insieme), dovrebbe ritornare a giocare come una volta.
Ma c'è un problema: come nel calcio, fottuta metafora, anche in politica a un certo punto le mutande vanno appese al chiodo.

1 commento:

bag ha detto...

che poi alla fine io non sono contrario all'imbroglio. cioè: fa parte del bagaglio dei giocatori. e parlo di sport come di politica.
certo il dovere di fare cose per la squadra è stato esemplificato in un modo che troviamo ributtante proprio dalla parte al governo, ma non serve certo andare a indagare negli archivi per scoprire quante "magagne" in questo senso ha anche la sinistra. persino quella cosiddetta radicale (togliatti che in spagna rifiuta di dare armi agli anarchici... le avrebbe consegnate solo in cambio - dell'adesione al credo comunista. primo esempio che mi è venuto in mente di individui che "imbrogliano" anche se questo può costare la sconfitta).
forse, più che l'imbroglio "che fa parte del gioco", siamo in presenza dell'imbroglio del free rider, quello che il gioco non gli interessa ma vuole sfruttarlo per il proprio vantaggio. e ha degli scagnozzi pronti a intervenire. questo tipo di imbroglio non ci piace, l'altro (quello "sportivo") rimane classificato come scaltrezza dei giocatori, che sono "esperti" - e riconosciuti tali anche dagli altri giocatori, persino quelli momentaneamente danneggiati. fa parte della flessibilità del gioco.
invece il silvio ha ucciso la flessibilità e il gioco stesso