martedì 21 giugno 2011

La sofferenza delle parole

«Il presidente del consiglio ha fatto bene a richiamare all'ordine l'unità dei riformisti e dei moderati che si riconoscono nel popolarismo europeo».
È passata circa una mezz'ora da quando il ministro Sacconi ha pronunciato questa frase a Ballarò. Io non guardo Ballarò, ero fuori e una finestra era aperta e ho udito Floris dare la parola a Sacconi, e Sacconi dire questa frase, e questa frase mi è rimasta in mente nonostante, nel frattempo, abbia fatto due passi, abbia mangiato due lamponi, abbia salutato due lucciole e sentito il lontano dlin dlon delle mucche al pascolo. Ecco, nonostante molte distrazioni bucoliche questa frase mi è rimasta in mente e soffro e invoco il cielo e le stelle e i grilli che cantano di non farmi mai pronunciare frasi simili, mai, mai e poi mai.
Lo so che avere l'ardire di pronunciare frasi simili è il viatico più sicuro per diventare qualcuno nella politica, nell'economia, o in qualche altro posto di rilievo dell'establishment. Ma io sono allergico a questo tipo di linguaggio, lo sono sempre stato. Ma perché sono così sensibile? Perché i miei geni e i miei memi non si sono adattati a queste forme di linguaggio stereotipato? Ecco perché non occuperò mai posti di potere: perché non riesco torcere la lingua a dei bassi fini, non so far male alle parole, non riesco a mandarle in giro piene di travestimenti e inganni, non riesco a prostituirle affinché possano riportarmi indietro qualcosa, a me che tutto ho tranne la vocazione del magnaccia.
Povere parole offese: possa, nel mio piccolo angolo di rete, offrire un rifugio alla vostra voglia di essere libere, non tanto dalla finzione, quanto dalla turpitudine.

4 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

scusa, in un posto dove ci sono ancora le lucciole, i lamponi e le mucche al pascolo (alle 21,30 di sera?) perché origliare il vacuo che esce dai sacconi?

ma in che cazzo di posto sei che ci vengo anch'io appena posso? :-))

AlterEgo ha detto...

ma, a quell'ora, le mucche non sono già state richiamate all'ordine?

Luca Massaro ha detto...

Appennino toscano.
Le mucche, d'estate, dormono fuori della stalla. Verso le 21,30, tra lusco e brusco, esse ancora brucano.

La voce di Sacconi usciva fuor di finestra de mon beau-père, proprietario del filare di lamponi.

Olympe de Gouges ha detto...

capito hai