venerdì 9 dicembre 2011

Ho visto l'Ici in fondo al pozzo di san Patrizio


«La questione predominante negli studi neotestamentari degli ultimi duecento anni ha riguardato l'accuratezza delle fonti evangeliche in ordine alla vita di Gesù. I vangeli presentano discrepanze e omissioni tali da renderne problematica l'utilizzazione come testi storici e i loro scrittori non offrono certo una valutazione critica approfondita delle fonti utilizzate, a differenza di quanto facevano comunemente gli storici greci dell'epoca, dotati di ben altra acribia. È così invalsa la tendenza a colmare le omissioni col Gesù che vogliamo, il Gesù che risponde ai nostri bisogni, a sostituire quello che crediamo ritratto in maniera inadeguata nei vangeli. Un saggio teologo del XIX secolo, George Tyrrell, ha affermato che se qualcuno guardasse in un pozzo alla ricerca del Gesù storico, l'immagine riflessa dalla acque del pozzo sarebbe, solitamente, quella del proprio volto!».

Charles Freeman, Il cristianesimo primitivo, Einaudi, Torino 2010, pag. 27, traduzione di Piero Arlorio.

Il Gesù voluto dalla Chiesa Cattolica, o meglio, imposto dalla Chiesa ai propri fedeli, è un riflesso del volto della Chiesa Cattolica stessa. E l'autorità che la Chiesa fonda sul nome di Cristo, in realtà, è fondata sulla sua propria potenza accumulata nel corso dei secoli. Non so come tanti fedeli cristiani non si affaccino sul quel pozzo per vedere, non dico se stessi, ma almeno come Gesù sia stato trasfigurato dalla storia; e, di conseguenza, quanto poco senso abbia oggi credere in un'autorità che ha la pretesa di rappresentare l'autentico insegnamento del Signore Gesù Cristo.

Scendendo dal giardino pensile della teologia, agli scantinati della politica: mi dite come si fa a coniugare Gesù Cristo e l'Ici? Il Discorso della Montagna e il Discorso sugli Immobili Ecclesiali? Gesù stesso, se ci fosse, seduto al centrodestra del Padre, cosa dite, sarebbe favorevole al che la Chiesa pagasse l'imposta sui locali non adibiti al culto? E se non fosse favorevole, data la pressione mediatica e popolare che sembra portare il Vaticano a considerare l'ipotesi di pagare, non se la prenderà mica con gli italiani ingrati che in tutti questi anni non hanno detto niente e che, invece, ora che si sentono toccati nell'intimo del conto corrente, non fanno sconti a nessuno?

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