domenica 4 dicembre 2011

Putin, un'attardata foglia



Sono sopravvissuto ai desideri,
Ho disarmato i propri sogni;
Sole mi restano le pene,
Che vengono di cuore vuoto.

Alle bufere di crudele sorte
Avvizzì la fiorente mia corona:
Io vivo triste, solitario,
E aspetto: verrà la mia fine?

Così, da tardo gelo colta,
Della bufera all'invernale fischio,
Sola sul ramo dispogliato
Palpita un'attardata foglia.

1821.

Aleksandr Puškin, Poemi e liriche, Einaudi, Torino 1960, traduzione di Tommaso Landolfi.


Certo che se dopo Ben Alì, Mubarack, Gheddafi e Berlusconi, anche Putin cominciasse a scricchiolare non sarebbe affatto male. Sarà difficile, lo so, ma lasciamo aperto un varco alla speranza (GP2 dixit). La Russia, in fondo, la sua storia tormentata, l'eccellenza del pensiero di alcuni suoi grandi scrittori, il patimento di tanti oppressi, meritano un po' di respiro, uno scioglimento dalle maglie dittatoriali paragonabile a quello dei ghiacci artici. Una Russia libera, finalmente.



4 commenti:

Luisa ha detto...

E in mano a chi la metti, a Nemtsov e al Dipart. di Stato Americano?
Come se non ci fossero bastate le cosiddette primavere

Luca Massaro ha detto...

La metterei in mano a persone meno spietate e assetate di potere. Kasparov e quei pochi resistenti che oggi si asterranno, in breve: a tutti coloro che non incarcerano chi non la pensa come loro o va contro i loro interessi (vedi Khodorkovsky, insomma). E anche a Nemtsov, perché no, purché vinca con elezioni regolari.

Luisa ha detto...

la corte europea ha decretato che non c'e' niente di politico nel processo Khodorkovsky, che era un ladro come un altro, e lo fu
Basta leggere quello che ha scritto il prof. Arlacchi al riguardo
Si puo' obiettare che non sia stato l'unico in quegli anni ad approfittare della situazione, ma e' un'altra storia
Non e' che Khodorkovsky abbia niente di diverso da offrire, se lo ricordano quelli che ancora oggi soffrono per le ladrate che ha combinato
Bisogna vedere chi incarcera chi e perche'
Troppo facile accusare Putin di tutto
E se le fonti sono i think tanks e le ngo, io ci penso due volte prima di dargli del dittatore
E' una lotta di potere
Kasparov e i suoi amici non sono certo meglio, ma hanno appoggi esterni importanti e danarosi

Luca Massaro ha detto...

Non ero informato su quanto dici, ma era Khodorkovsky, forse, un ladro più democratico. Tuttavia, perché proprio lui e solo lui è finito assurdamente in carcere con quell'assurdo processo farsa?
Il punto è che al vecchio potere kgbista incarnato da Putin facevano più comodo oligarchi accomodanti alla Abramovich. Kasparov ha appoggi danarosi? Ma se quando vanno i piazza non fanno altro che prender bastonate...
Concordo comunque sulla tua penultima frase: è una lotta di potere, sì, ma quello di Putin non mi piace per niente, come in fondo piaceva poco alle indimenticate Anna Politkovskaja e Natalia Estamirova.