martedì 28 febbraio 2012

Alé Viola


In piazza Santissima Annunziata
un'auto sfreccia come se fosse
il solo essere esistente.
Un autobus inzacchera
l'aria che respira la gente 
seduta sulla scalinata
dello Spedale dell'innocente -
nome comune singolare
dacché tutti colpevoli siamo
(tranne uno, due con l'Annunziata)
secondo il principio della caduta.
In piazza Santissima Annunziata
nessuna musa è venuta
a confortare nostra tribolazione.
Spicca il volo un piccione.
Una scolaresca fa colazione.
Due gitane tendono la mano
ricevendo non pane, ma guano.


A parte.
I versi e la foto sono profondamente discordi (vale a dire: non vi è, tra di essi, alcun nesso). Tutto è partito dai capelli della modella in oggetto. Ho pensato a cosa non penso mai: il calcio, la Fiorentina. Di poi - ma vabbè - solo per dire che stamani sono stato da quelle parti all'Archeologico.



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