sabato 25 febbraio 2012

Cambio di stagione


Ah che sole, che cielo, che temperatura mite, che svolta, che cambio di passo, le Azzorre, ci pensi, hanno spedito il loro Anticiclone, e subito si rifiorisce - mica vero, qualcuno deprime, per esempio io ieri, camminando con un cappotto pesante che mi faceva più caldo in mano che addosso, mentre vedevo turisti sbracciati, allucertolati, baldanzosi, come a dimostrare che loro potevano avere garantita una perfetta traspirazione ascellare, mentre io no, io sentivo il mio odore crescere, io, che avevo un appuntamento nella Sala delle Cariatidi, a Palazzo Reale, all'inaugurazione della mostra «Schiapparelli and Prada, Impossible Conversation», io non sapevo come fare, in più mi scappava urgentemente da orinare, soprattutto dopo aver visto una colata indecente di sicura pipì scorrere lungo le scale di linoleum del sottopasso (forse sarebbe stato meglio fossi stato ubriaco, forse, senza fissa dimora, forse, senza un soldo, forse, e fottermene e pisciare lì sul posto, anch'io).
Ma invece...

Poteva essere l'incipit di un racconto di sicuro insuccesso in cui l'io narrante arrivava a toccare il culo, contemporaneamente, a Miuccia Prada e ad Anna Wintour. Mi sono fermato. Devo preparare il ragù; non ho la servitù io, per fortuna.

8 commenti:

astime ha detto...

Perdona la confidenza, ma tu come lo fai il ragù? :)

Luca Massaro ha detto...

Classico: faccio andare prima la cipolla con una lacrima d'acqua e tre chicchi di sale grosso per ammosciare il suo vigore, dipoi aggiungo le restanti carote e sedano a quadratini ini, metto olio e lascio quindi stufare il tutto per un po'. Indi, dipende dall'umore, ho precuocio la carne a parte in padella (prima salsiccia e poi aggiungo il manzo di secondo taglio), togliendo così alla stessa l'acqua, oppure - come stamani - ho invece messo la carne in cottura con le verdure, gradualmente, partendo dalla salsiccia, poi macinato di bovino, poi sfumo con vino rosso (bicchiere), poi aggiungo concentrato, poi salsa di pomodoro, poi sale, punta di zucchero, noce di burro, poca acqua tiepida, fuoco lento e amen.

Luca Massaro ha detto...

"ho precuocio" mi merito una righellata sull'indice destro che ha pigiato quell'acca.

Luca Massaro ha detto...

Ah, dimenticavo: per fare questo, cioè nella preparazione fino all'«amen», ci metto circa un'ora e mezzo.

astime ha detto...

Che odori? Che musica?

Luca Massaro ha detto...

Odori... essendo inverno, metto solo un pizzico di peperoncino calabrese, quello della Libera Terra. Non ho basilico. Non amo il pepe.
Musica? In che senso? Musica per accompagnare il "lavoro"?

astime ha detto...

Sì, per il mio ragù la musica è un ingrediente fondamentale :)

(quindi niente alloro, chiodi di garofano, salvia e rosmarino?)

Luca Massaro ha detto...

No... ma forse dovrei provare... non sono un esperto e prendo volentieri consigli.