giovedì 10 settembre 2009

Il berlusconismo senza Berlusconi

Al direttore del Manchester Guardian
«Signore,
in seguito al recente attentato alla vita di [Berlusconi], molta gente si è chiesta che cosa accadrebbe in Italia se [Berlusconi] morisse improvvisamente. Certamente il regime [clerico-conservatore] perderebbe il suo grande propagandista, colui che esercita un immenso potere sui suoi seguaci. Nessuno, tra gli eventuali successori di [Berlusconi], l'eguaglierebbe mai in istinto drammatico ed inventiva teatrale. Ma [Berlusconi] non è il creatore del sistema [clerico-conservatore]. Egli è soltanto il prestanome di una coalizione di alte autorità militari e civili, di grossi agrari, di grandi industriali e di banchieri, che controllano le altre classi sociali per mezzo delle [“Camicie verdi e azzurre”], armate ed organizzate nella [“Milizia del sondino e dell'embrione” e della “Gioventù del cerone e del silicone”]. Questa organizzazione [mediatica-capitalistica], che è al centro del sistema [clerico-conservatore], ha sempre funzionato spontaneamente, profittando della propaganda svolta da [Berlusconi]. Continuerà a funzionare anche dopo la morte di [Berlusconi], a meno che, durante la crisi, non si facciano avanti altri gruppi organizzati, e, poiché oggi nessuno di tali gruppi è pronto a prendere il posto della coalizione, è chiaro che la morte di [Berlusconi] lascerebbe la situazione più o meno invariata. [...]
Una volta superata la difficoltà di sceglierne il successore, la morte di [Berlusconi] sarebbe oggi per il regime [clerico-conservatore] una grazia incomparabile»

Gaetano Salvemini, Lettera al Manchester Guardian del 25 settembre 1926. Tratta da Opere di G. Salvemini, Scritti sul fascismo, Feltrinelli, Milano 1966.

NOTA.
I termini tra parentesi quadre sostituiscono, rispetto allo scritto originale, i seguenti termini: Berlusconi/Mussolini; clerico-conservatore/fascista¹; camicie verdi-azzurre/camicie nere; Gioventù del cerone e del silicone/Milizia nazionale; mediatica-capitalistica/militare-capitalistica.

¹Tale sostituzione terminologica non mi convince: si accettano suggerimenti.

2 commenti:

Giorgio Barbetta ha detto...

io ho proposto un pallido "neo-comunitarismo conservatore", ma si potrebbe spaziare (mi pare comunque che salvemini avesse torto sottostimando di brutto il ruolo di M., e anche sostituendo il nome la faccenda non migliora)

Geremia ha detto...

bello!