Scrive il prof. Panebianco oggi sul Corsera:
«La Chiesa, come tutti, deve prendere atto che il ciclo politico di Berlusconi è comunque nella fase discendente. Al massimo, entro qualche anno, dovrà concludersi¹. E, come tutti, la Chiesa deve anche chiedersi se il bipolarismo sopravvivrà all’uscita di scena di Berlusconi».
E conclude. «È evidente che la Chiesa, confusamente, si interroga² sulle opzioni disponibili: mantenere un rapporto privilegiato con il centrodestra tenendo a freno gli avversari interni? Puntare su un “partito cattolico” di centro (una mini- Dc) che tuteli i suoi interessi quali che ne siano le alleanze? Cercare nella sinistra un nuovo interlocutore? La prima opzione è resa complessa dalle vicissitudini del premier e dai loro contraccolpi. La seconda rischia di risultare velleitaria. La terza deve fare i conti con l’egemonia esercitata sulla sinistra da moralisti che si ammantano di “virtù repubblicane” e che incarnano un nuovo partito ghibellino. Alla fine, i nodi verranno sciolti dalla politica. A decidere, anche delle scelte della Chiesa, sarà la sorte del bipolarismo: in sostanza, la capacità o meno del centrodestra di superare la crisi di successione senza disgregarsi³».
Note a margine
1 “Qualche anno”: questo qualche è troppo indefinito per i miei gusti. Leggendo il fondo comunque il Presidente del Consiglio avrà sicuramente posto mano ai bassifondi.
2 Chiedo venia: ma non era più corretto usare il congiuntivo “s'interroghi”?
3 La proposizione finale confuta di per sé la terza opzione proposta con orrore dal professore, il quale, a mio avviso, non ha contemplato una quarta opzione, la più semplice e saggia, purtroppo però la meno applicabile: che la Chiesa rispetti il Vangelo dando a Cesare quel ch'è di Cesare e lasci in pace questa Repubblica democratica.
5 commenti:
su 2:
non nessariamente, perchè l'autore sceglie di dae il senso della certezza ("è evidente che)
Grazie della precisazione, ne avevo sentore nonostante i miei dubbi grammaticali e non.
Eretico.
essendo *evidente*, si può usare l'indicativo, confermo. Esempio:
"Credo che Maradona sia stato il più grande calciatore di tutti i tempi"
"Sono certo che Maradona è stato il più grande calciatore di tutti i tempi.
Tutta colpa della recensione di Stefano Bartezzaghi su Repubblica di ieri a «Viva il congiuntivo!» di Della Valle-Patota, Sperling & Kupfer che avevo letto dianzi l'articolo di Panebianco.
:-)
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