martedì 29 novembre 2011

Cose da Ciappazzi


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Secondo voi questi due signori con tre dita sul mento e l'indice puntato su una guancia avranno un po' meno potere e influenza sul sistema bancario italiano? E ancora: io non credo che sconteranno la pena in carcere e nemmeno glielo auguro, date le condizioni in cui versano gli istituti carcerari italiani. Certo, i domiciliari sarebbe troppo comodo, considerate le condizioni del domicilio. E allora? A fronte dell'impossibilità di ottenere in Italia un sistema carcerario tipo quello norvegese, occorrerebbe rivedere il codice di procedura penale per inventare pene più pertinenti, magari commisurate sulle condizioni socio-economiche del reo.

1 commento:

Marco Fulvio Barozzi ha detto...

Innanzitutto un prelievo forzoso che equipari il reddito del reo alla media di quelli dei lavoratori dipendenti (la media di quelli degli autonomi si sa che è scandalosamente falsa, e non voglio essere cattivo). Poi si vedrà.