lunedì 7 novembre 2011

Credo in un solo credito

Devi darmi credito. Ma non ho più credito. Chi ti credi di essere, rincreditito. Dicono che credere sia la prima cosa da fare per avere credibilità. E ti credo. Credo in un solo Dio, padre onnipotente del credito cooperativo. Credi tu che credo anch'io. Siamo una massa di creditini, assegni a vuoto. O comprami ti prego, che io ti risollevo. Accreditami presso un'agenzia di credito. Prima di farti credito mi taglio un dito e ti do un cre. Riassunto incredibile: se fossimo un Paese credibile avremmo automaticamente una gran messe di credito internazionale. Almeno crediamoci. All'Italia sarebbe sufficiente un credito purgante per evacuare il tappo che occlude la libera circolazione del credito. È incredibile quanto Gianni Letta mi stia antipatico, quasi più di Berlusconi: quanti anni alla sua umbratile destra è stato, però è una persona credibile, andando a messa tutte le domeniche e forse qualcosa in più, soprattutto per le commemorazioni. Se cresce il credito diminuisce il debito e viceversa. Per esempio: io con la mia carta di credito sono sempre a debito, ma è revolving. Potesse esserlo la vita revolving.

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