martedì 1 novembre 2011

Una lezione dell'Unesco

La Palestina è diventata uno stato membro dell'Unesco; e questa potrebbe essere una buona cosa. Anzi, in linea di principio, io non sarei contrario al fatto che lo Stato palestinese venga riconosciuto anche dall'Onu. Ma poi leggo notizie come questa, che un palestinese è stato arrestato per aver scritto su Facebook ch'egli è Dio e che Maometto, invece, è un falso profeta, e torno a pensare che dovrebbero subito far capire, al novello stato membro, che certe cose no, non possono essere tollerate e che se non liberano presto lo sventurato, saranno subito estromessi dall'Unesco, poiché l'educazione, la scienza e la cultura non sono sinonimi di religione.

3 commenti:

Aubrey ha detto...

Eh, la democrazia israeliana invece è ci piace di più: libera, plurale, attenta ai diritti umani e civili. http://www.haaretz.com/news/diplomacy-defense/israel-to-expedite-settlement-construction-in-response-to-palestinian-unesco-membership-1.393191

Luca Massaro ha detto...

Grazie della segnalazione.
Il mio, però, non era un elogio delle storture della democrazia israeliana, ma una critica alle autorità palestinesi.

Aubrey ha detto...

Lo so, sono io che mi incazzo e non dovrei. Però mi sembra che tutti (tutti quanti, anche io) soffriamo di strabismo cognitivo, schizofrenia di percezione. Quando si parla del conflitto, decidere cosa guardare e cosa dire e che opinione esprimere diventa sempre un atto politico, e dunque (pur criticando quello che è successo e che commenti) il solo affermarlo pare una forzatura. ma soo io che sono ipersensibile.