«La necessità di un mercato estero per un paese capitalistico non è affatto determinata dalle leggi della realizzazione del prodotto sociale (e in particolare del plusvalore), ma, in primo luogo, dal fatto che il capitalismo altro non è che il risultato di una circolazione di merci largamente sviluppata, che si estende oltre le frontiere dello Stato. È quindi impossibile figurarsi una nazione capitalistica senza commercio estero. Una simile nazione, del resto, non esiste nemmeno».
V.I. Lenin, Lo sviluppo del capitalismo (1898?), Editori Riuniti, Roma 1972 (traduzione di A. Carpitella).
Dal punto di vista della bilancia commerciale, quante forme di Parmigiano Reggiano pareggeranno (notate l'elegante allitterazione) il costo di novanta (o settanta) cacciabombardieri F35?
Americà, avete voglia a grattà.
2 commenti:
sovversivo, smettila con queste letture antiquate di autori sepolti dalla storia
Hai ragione, ma ho il sospetto che, forse, ci raccontino più il presente i sepolti dalla storia che i sepolti vivi.
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