domenica 9 marzo 2014

Pensierino analogico

Pensierino semplice: stasera, vedendo e ascoltando il presidente del consiglio dei ministri intervistato da Fazio, ho capito (se ho capito bene, perché posso anche avere capito un cazzo) che la mossa di palazzo, che ha imposto Matteo Renzi a Palazzo Chigi, mira a fare il paio con la mossa strategica del Vaticano che ha portato Benedetto XVI a dimettersi in favore del nuovo Papa Francesco. In altri termini: Enrico Letta sta a Ratzinger come Matteo Renzi sta a Jorge Mario Bergoglio.

Il nuovo Papa che ha portato una ventata d'aria fresca in Vaticano: ah, è passato un anno e... l'otto per mille lo prenderanno anche quest'anno; è passato un anno e... l'imu non l'hanno pagata neanche quest'anno; è passato un anno e... le scuole paritarie cattoliche hanno preso una barca di quattrini pubblici anche quest'anno; è passato un anno e... ancora nun se sa chi c'ha li sordi allo Iorre, tutto secreto come prima; è passato un anno e... i tanti misteri che hanno accompagnato il Vaticano - e limitiamoci dal Concilio II in poi - sono sempre misteri, da Calvi a Sindona, da Emanuela Orlandi a papa Giovanni Paolo I, da Renatino al maggiordomo talpa che ci raccontava dei brodini vegetali der tetesco.

E dunque anche per Renzi facciamo così: lasciamolo chiacchierare come er Papa, poi tra un anno staremo a vedere icché gli avrà combinato, il pettinatino.

P.S.
Io mi fido poco dei politici che preferiscono abolire il Senato anziché il Concordato.

5 commenti:

melusina ha detto...

Come le dite bene le cose, voi toscani!

Luca Massaro ha detto...

sì, coi peli a stretto ai denti, come capita ai cani coi gatti.

silvia ha detto...

la proporzione non va scritta così!

Luca Massaro ha detto...

Scrivimi tu come, e mi correggo.

silvia ha detto...

Da capra matematica quale sono propendo per questa versione: il giovane Matteo sta al buon vecchio Letta come il nuovo papa sta al buon vecchio papa.
Con una differenza, che il vecchio papa non è stato mandato via in Malo modo come invece è successo al povero Letta.