«Tra l'altre distinzioni e privilegi che le erano stati concessi, per compensarla di non poter esser badessa, c'era anche quello di stare in un quartiere a parte. Quel lato del monastero era contiguo a una casa abitata da un giovine, scellerato di professione, uno de' tanti, che, in que' tempi, e co' loro sgherri, e con l'alleanze d'altri scellerati, potevano, fino a un certo segno, ridersi della forza pubblica e delle leggi. Il nostro manoscritto lo nomina Egidio, senza parlar del casato. Costui, da una sua finestrina che dominava un cortiletto di quel quartiere, avendo veduta Gertrude qualche volta passare o girandolar lì, per ozio, allettato anzi che atterrito dai pericoli e dall'empietà dell'impresa, un giorno osò rivolgerle il discorso. La sventurata rispose».
Alessandro Manzoni, I promessi sposi, cap. x
4 commenti:
Il tag «essere merde oggi» è spaziale.
Più che altro, Egidio spera che gli risponda un cardinale.
Tag geniale.
Ieri, oggi, la stessa merda direi.
Grazie tante, è stato un tag istintivo. Dato che esso è di pubblico dominio, vi prego di aggiungerlo ai vostri tag ogniqualvolta ne vedete necessità.
Posta un commento