lunedì 25 maggio 2009

La copula della destra



Perché esistono pochi blogger di destra? Si chiede Fabristol lasciando spazio ai suoi commentatori di rispondere a questa constatazione. In fondo come si fa a esercitare con onestà, con un minimo di rigore, la propria intelligenza al servizio di un «uomo che parla alle viscere del paese»? La partita è perduta in partenza per chi non vuol essere un guitto o un deficiente.

Tuttavia, a margine di questo interessante dibattito, mi ha particolarmente colpito uno dei commentatori di Fabristol, il quale sostiene che «scrivendo sul blog si scopa poco». Come a dire che chi pensa non tromba. E dacché i blogger di destra sono pochi, si presume che essi copulino in maggior misura. Potrà avere anche ragione, ma allora? È nelle voglie di quell'etto e mezzo di cazzo che deve reggersi una classe dirigente e/o intellettuale? È nel chilometraggio vaginale che si misura l'emancipazione femminile? Possibile che il sesso non divenga, una buona volta, solo una piacevole parentesi (godibilissima, per carità) ma che non "guidi" le umane sorti e progressive? Perché si deve pensare col cazzo, dunque: a cazzo? Perché si devono usare le “viscere” per parlare?

Mi piacerebbe che Fabristol illustrasse (da un punto di vista evoluzionistico) le ragioni che hanno condotto (guidato) la donna italiana (europea?) verso tali bassi livelli di richiamo; cioè, detto miserevolmente: la donna si vuole velina perché l'uomo (di potere) desidera la donna velina?

Ma, limitandosi a lanciare uno sguardo veloce sugli ultimi quarant'anni della nostra storia repubblicana, il modello femminile è sempre stato così? Mi pare di no, anzi. Le principali attrici italiane univano desiderabilità e intelligenza e anche la tv mi pare offrisse canoni più dignitosi. L'intelligenza della donna non era confinata sopra i cubi o intorno a lubrichi pali dove sculettare. La donna desiderabile era un misto di fascino e intelligenza, e anche Edvige Fenech, al confronto con le attuali veline, pareva la Montalcini. Quindi, quale perverso meccanismo ha fatto sì che il modello femminile di riferimento divenisse così squallido (con tutte le misure al posto giusto, ovviamente)?

2 commenti:

Tommy ha detto...

Evoluzionisticamente: la donna sciocchina è quella che pare più probabile che la dia anche a te.

(Probabilmente molte dementi della tv odierna -- ivi compresa la Noemi -- vengono fabbricate ad arte, o scelte assai oculatamente. La bella-e-chiaramente-impossibile non tira, fosse solo perché se la tira.)

Unknown ha detto...

cerco di dare una breve spiegazione:

Tutte le creature viventi al mondo, inclusi gli umani, cercano la via più facile. Dal punto di vista energetico si intende. RAggiungere il miglior risultato col minor dispendio di energie. E' così che si è evoluta la vita sulla Terra.
Ora una ragazzina ha di fronte a se un bivio: ottenere denaro e un uomo con potere che possa darle sicurezza finanziaria per la propria prole; o ottenere quella sicurezza e quel denaro coi propri mezzi, ovvero lavorando, studiando ecc.
Inconsciamente (ma neanche così tanto) molte ragazzine scelgono la prima perhcè la più facile. Perchè non devono fare altro che essere se stesse: cioè femmine seduttrici. La natura mi ha dato un corpo per sedurre ed io lo uso.
Ed è giusto che sia così, dal punto di vista biologico: guai se le femmine non scelgono il maschio che dà loro più sicurezza.
forse senza il velinismo la razza umana si sarebbe estinta decine di migliaia di anni fa.
Stesso argomento calzerebbe a pennello per i maschi se la natura li avesse dotati di caratteristiche seduttrici simili, ma soprattutto di un bisogno impellente così forte come quello di assicurare ai propri figli sicurezza finanziaria.
Insomma le veline non fanno altro che essere femmine di default. Un po' come i maschi che sfoggiano macchine costose e fanno risse cn altri maschi. E' un modo istintivo e primitivo di essere Homo sapiens.
La primitività animalesca si elimina solo con l'istruzione, e gli/le italiani/e non brillano certo in questo campo.