IO. Pronto Dio?
DIO. Sì?
IO. Scusa se ti chiamo, ma avrei bisogno di qualche chiarimento.
DIO. In merito a cosa?
IO. Vorrei sapere se l'universo è grande.
DIO. O che discorsi tu fai? L'universo è grande... certo ch'è grande, non lo vedi?
IO. Sì, più o meno. Ma grande quanto?
DIO. Grande quanto non potrai mai sapere né immaginare.
IO. Ah. Dunque è... infinito?
DIO. Più o meno.
IO. Bene, come immaginavo.
DIO. O mortale, e tu mi disturbi per queste quisquilie?
IO.No, non proprio. Questa era la premessa a una domanda che vorrei farti e che mi sta molto a cuore.
DIO. E cioè?
IO. O Altissimo...
DIO. E dài, te lo dissi anche l'altra volta. Chiamami Dio e basta.
IO. Va bene. O Dio che sei dappertutto, in alto, in basso, al centro, ovunque insomma, in ogni tempo e luogo, dimmi ti prego. Se ti interessano tanto le vicende umane, il tragicomico spettacolo della nostra storia, o che bisogno c'era di tutto questo sciupìo di materia stellare, spaziale, universale, per relegare tutto il teatrino in questo minuscolo pianeta marginale?
DIO. O mortale, tu mi trovi un po' spiazzato. Ma ti rispondo con un paragone. Per me voi umani siete ciò che per voi è la televisione. Come voi pensate che tutto il mondo sia là dentro, anch'io mi son concentrato su questo angolino di universo che controllo comodamente seduto sul mio divano a tre stelle; mi son fatto talmente prendere (e rincoglionire) dalle vostre, come tu stesso ammetti, tragicomiche vicende che sono incollato al vostro pianeta come voi siete incollati davanti al teleschermo. Solo questo posso dirti. Va' adesso, e quest'altra volta telefonami per cose più importanti.
DIO. Buonanotte Dio e scusa il disturbo.
IO. Buonanotte mortale. Quest'altra volta telefona a Berlusconi e digli che la smetta di dire bischerate sul Mar Morto o sul Mar Rosso: non è mica Mosè, e che ca... cappero.
4 commenti:
1) Tu ti ritroverai pure nel profilo di Diamanti, ma a me è toccato andare sul tuo blog per scoprire l'ultima gaffe di quello là. Non so se mi spiego.
2) Del ponte di Messina non mi è mai fregato un beloved dick, ma con questi presupposti geografici "vedo disastri. Vedo catastrofi. Peggio: vedo avvocati!" (Cassandra, nel solito film).
3) Quest'altra volta telefona a Diamanti: digli che d'ora in poi, Zeus gli riserva un fulmine per ogni frase nominale. Un fulmine. Per ogni frase nominale. Perché Zeus. Si sarebbe cacato. Il cazzo.
Ah, dimenticavo. God was wrong, come diceva James Mason sotto cortisone: l'universo è piccolissimo. (Lo sapeva anche Borges, e prima di lui H.G. Wells.)
Infinitamente piccolo, ahimè.
Già, e ogni giorno ripicciolisce di tre millimetri.
(Trovi l'intero film linkato su youtube, diviso in 8 parti. HQ sbalorditiva anche in formato full screen, manco fosse un dvd restaurato.)
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