martedì 10 novembre 2009

Insegnare la contraddizione

Come Loredana, anch'io sono rimasto basito da quanto affermato da Giorgio Israel nel suo articolo I bambini addestrati a venerare lo Stato.
Il prof. Israel s'inerpica in triti discorsi sul buonsenso, sulla trasmissione delle conoscenze, sullo Stato liberale leggero. Ma, per Elohim!, chi governa da otto anni circa questo paese? I catto-comunisti dossettiani? Riguardo alle conoscenze: anche il maggiore Midal Malik Hasan ne aveva di conoscenze: era o non era uno psichiatra?
Per carità, la Costituzione è un contratto non è un feticcio: essa è criticabile e perfettibile. Ma le premesse per il miglioramento non vengono certo da questi discorsi a cazzodicane che negano in partenza la validità d'insegnare i fondamenti costituzionali a partire dalla Scuola primaria. Il problema è, semmai, come i docenti possano insegnare Cittadinanza e Costituzione nelle scuole statali di fronte alle palesi contraddizioni in cui incorrono poteri rilevanti della Repubblica (l'Esecutivo in primis, ma anche la quasi totalità del Legislativo), i quali si esprimono, governano e legiferano con toni e modi che vanno contro il dettato costituzionale (vedi, non ultimo, il caso del Crocifisso negli edifici pubblici e l'articolo 8 della Costituzione).
A me questi neoliberali italiani mi fanno rimpiangere Altissimo. O Altissimo ritorna fra noi.

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