mercoledì 4 novembre 2009

Parla con me



IO Pronto Signore?

DIO Signore a chi? Come ti permetti. Io sono Dio, e basta.

IO A volte ancora mi sovviene chiamarti così, per rispetto.

DIO Suvvia, figliolo: falla poco lunga e parla. Qui a mezz'aria piove e tira vento.

IO Sarò breve. Volevo solo interpellarti sulla recente sentenza europea che vorrebbe schiodare i crocifissi dalle pareti degli edifici pubblici italici. Che ne pensi? Ti sentirai offeso se saranno tolti?

DIO Offeso? Sarebbe l'ora che fossero tolti! Sono d'accordo con le ragioni di Fabristol. E poi, alla corrente cattolica del culto che mi tributa onore e gloria vorrei ricordare che mio figlio, in croce, ci stette solo qualche ora. Dopo la morte, venne deposto e portato in un sepolcro. Il terzo giorno pare sia resuscitato.

IO Come pare? Resuscitò o no?

DIO Se te lo dico, cambia qualcosa? O ci credi o non ci credi. In molti ci hanno creduto. Comunque, dicevo (mi fai perdere il filo), a essere simboleggiato ed esposto in ognidove dovrebbe essere qualcos'altro, e cioè la Resurrezione

IO Ma circa la simbologia della Croce? Che mi dici?

DIO A me delle simbologie non m'importa nulla. Già è tanto complicato leggere la realtà, studiarla, analizzarla, conoscerla a fondo. La Croce avrebbe un senso se ogni volta, al posto di mio figlio, ormai schiodato, fosse messa una nuova vittima: ovverosia ogni figura umana che continuamente viene vittimizzata da uno o da molti dei suoi simili. Il Crocifisso così com'è, e come e dove è esposto, non ha più alcun senso.

IO Ma perché non dici queste parole ai tuoi rappresentanti in terra?

DIO Io con loro ho smesso di parlare da tempo. Anzi, non ci ho mai parlato. Loro dicono di rappresentarmi: in realtà, rappresentano se stessi.

IO E perché parli con me allora? Chi sono io per meritarmi tanto onore come tuo interlocutore?

DIO Tu non sei nessuno, come me in fondo. Io parlo al desiderio. Tu mi desideri così: c'è chi mi desidera diversamente e chi non mi desidera affatto. Io parlo a eventuali solitudini. Io pavento gli assembramenti, le ricorrenze, i luoghi a me consacrati. Io sto a mezz'aria e ora sto prendendo troppo umido per continuare a ragionare con te.
Adesso me ne vado, me ne torno al nulla eterno: questo reo tempo m'ha rotto, e poi non voglio arrugginirmi.

1 commento:

paopasc ha detto...

Eh se, mo' Dio adesso parlava a te?!
(Ma t'ha parlato davero? ma davero davero? e com'era? voglio dire come si pensa a lui, gran barba bianca, aria distinta? oppure non l'hai visto? solo la voce dici, voce 'autorevole' dici, nè giovane nè vecchia dici...
DIO: portateli via a tutti e due, so' da neuro!!