lunedì 1 marzo 2010

Drapetomania


William Sidney Mount, "The Power of Music", 1847. 17 1/16 x 21 1/16 inches. The Cleveland Museum of Art. ©The Cleveland Museum of Art.*

[Forse sarò esagerato, ma vedrei molto bene quest'opera nella sede federale della Lega Nord, a Milano].

«Nell’Ottocento, alcuni psicologi americani studiarono una malattia che causava grande preoccupazione, specie nelle regioni meridionali del paese. Gli effetti di questa malattia, chiamata drapetomania, erano pericolosi ed economicamente negativi. La drapetomania, dovete sapere, era l’«impulso incontrollabile di un negro a evadere dalla schiavitù». Gli schiavi, oltre a soffrire di questa follia irrazionale, potevano essere colpiti anche da dysesthesia aethiopica, ovvero disobbedienza. La drapetomania fu diagnosticata per la prima volta da Samuel Cartwright, un medico della Louisiana, che riuscì a far citare la sua nuova malattia dal “New Orleans Medical and Surgical Journal”. La sua terapia preferita per questa malattia, come per la dysesthesia, era molto semplice: una buona bastonata».

Michael Hanlon, Dieci domande alle quali la scienza non può (ancora) rispondere, Codice Edizioni, Torino 2008

P.S.
Grazie a Tommy David per la segnalazione offerta a margine di questo suo notevole post.

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