domenica 12 gennaio 2014

Toro seduto

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A una vita piena di eccessi ho sempre preferito una vita sui cessi, o sui divani, alla bisogna. Ma quanti, oh quanti romanzi di formazione o biografie romanzate sono state scritte per raccontare come le vite degli altri siano più interessanti delle nostre vite mosce, noi, che ci autoflagelliamo ripensando alle cose che potevamo fare e non abbiamo fatto; vite castrate, che ogni volta che ascoltiamo i consigli di personaggi illustri per dare compimento a una vita degna di questo nome, ci sentiamo stringere er core, e gli occhi inumidirsi, perché noi vorremmo tanto vivere vite per farci intervistare un giorno da Fazio, anche sol perché abbiamo arrampicato una montagna per tentare di farci inculare dagli stambecchi (non sono mica scemi).

I libri di memorie sono una rottura di coglioni, anche se a me piace leggere le biografie telegrafiche che riportano, in modo scarno, gli eventi salienti della vita del protagonista. Uno legge veloce il susseguirsi delle date, dalla nascita alla morte, e immagina e conta e si sofferma su un particolare giorno di noia che non c'è. Già: vite piene, di corsa, mai un momento fermi. Di nessuno, inoltre, si racconta se la mattina riusciva bene a togliersi le cispe dagli occhi. Io no, mi tocca sempre inumidire un angolo di asciugamano e stropicciarmi. A volte lacrimo. Oddio come sono commiserevole.


Più di tutti ho a noia coloro che raccontano fieri tutte le avventure sessuali che hanno intrapreso, la carriera dei propri genitali, insomma. Che palle. A me piace di più come faccio io, che racconto la mia passione per i polpacci e per i gomiti, il quinto quarto dell'erotismo. Sapeste com'è eccitante e confortevole porre il proprio gomito aguzzo e freddo sul morbido e caldo polpaccio altrui – e viceversa ricevere la stessa cosa. Nel kamasutra, mi sembra, sia la posizione 68 (69 – 1), ma forse sbaglio. Da adolescente, ho letto molti saggi di sessuologia illustrata comprati per corrispondenza presso il Club degli Editori. Volevo arrivare preparato sull'argomento al momento opportuno. Forse era meglio se andavo a ripetizione. Stop. Sto scivolando nell'autobiografia, non è il caso, no.

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