lunedì 13 gennaio 2014

Acido desossiribonucleico

Cambio sequenziale? Albero a camme? Twin Spark? Ammortizzatore idropneumatico? Sedici valvole?
Da qualche tempo, in molti Amministratori Delegati di società manifatturiere (e non solo, anche di società del terziario avanzato), per questioni attinenti la linea produttiva di varie merci, è diventato uso invalso dichiarare che è nel DNA dell'azienda progettare e costruire un determinato prodotto le cui caratteristiche sono conformi, appunto, al DNA aziendale.
Ora, se questo viene a dirlo, per es., l'A.D. della Rovagnati, che è necessario che i prosciutti cotti e altri salumi vari, abbiano proprio il DNA dei suini e non - chessò - degli equini, la cosa è in un certo senso comprensibile e accettabile.
Ma che siano degli sbrodoloni dalla favella imbastardita da anglismi penosi di vario genere, beh, io che - ahimè! - non posso fregiarmi di aver un orecchio musicale, ma un minimo di orecchio linguistico sì, ecco che le volte che sento pronunciare  
"Alfa Romeo è nata con un suo dna", ha detto Marchionne. "Per tornare a portare l'Alfa sui mercati globali e dargli quella credibilità che aveva quando aveva successo è necessario tornare a quel dna, che include la non comunanza dei motori... tornare a modelli e architetture che sono prettamente Alfa" [Reuters]
il mio DNA subisce una mutazione tale che, prima o poi, dovrò andare a farmi controllare dal professor Charles Xavier.

P.S.
Diventassi Wolverine, saprei io chi graffiare.

Update
@ Ricco&Spietato devo una n, cogli interessi.

2 commenti:

Olympe de Gouges ha detto...

eh, loro hanno il dna dei padroni e la comunanza dei cialtroni

Anonimo ha detto...

fra euribor interessi composti credit crunch e troika non te la caverai con meno di una W - sàllo fin d'ora.