Ai miei amici linkati
«
Bel tempo o brutto che sia, è mia abitudine andare a passeggio, verso le cinque di sera, al Palais-Royal. Sono io quell'uomo che si vede sempre solo, seduto a fantasticare sulla panchina d'Argenson. Converso con me stesso di politica, d'amore, d'arte o di filosofia. Sbriglio la mente a tutti i libertinaggi. La lascio padrona di seguire la prima idea savia o pazza che si presenta, come, nella Allée de Foix, si vedono i nostri giovani dissoluti tallonare una cortigiana dall'aria sventata, il viso ridente, l'occhio vivace, il nasetto all'insù, e poi abbandonarla per un'altra, attaccandole tutte e non attaccandosi a nessuna. Le mie puttane sono i miei pensieri».
Denis Diderot, Il nipote di Rameau,
Garzanti, Milano 1974Se invece di essersi affidato a lenoni pugliesi il Presidente del Consiglio dei Ministri,
primus inter pares, si fosse affidato a quei procacciatori di pensieri che sono i blogger, non si sarebbe impantanato in scandali di malaffare e avrebbe certamente reso un migliore servigio alla nazione. Avrebbe trombato poco? Forse, ma avrebbe trombato meglio, perlomeno col pensiero.
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