giovedì 1 ottobre 2009

Mezzo italiano

Com'è difficile essere italiani, quasi impossibile. L'essere italiano non trova corrispondenza con il concetto di cittadinanza, di riconoscimento unitario: o si è italiani a metà o italiani e mezzo¹. L'italiano è un soggetto completamente lacerato, diviso, separato, sdoppiato. Pagani e cristiani, guelfi e ghibellini, monarchici e repubblicani, fascisti e antifascisti, comunisti e anticomunisti, clericali e anticlericali, berlusconiani e antiberlusconiani, bianchi e neri, ecc. Noi viviamo da sempre in una sorta di guerra civile, per fortuna oggigiorno depotenziata, vale a dire sgravata, nella maggioranza dei casi, della sua belluinità.
Io mi rendo perfettamente conto che non riuscirò mai a trovare una sintesi, uno straccio di accordo con uno che ha la faccia e la loquela di Belpietro (ed è solo un esempio). Io sono destinato a rimanere un mezzo italiano.
Ma chi sarà mai stato o sarà l'italiano e mezzo, ossia colui che ha superato o supererà tale contraddizione dando l'illusione di unitarietà (nella schizofrenia)?

¹«L'aforisma non coincide mai con la verità; o è una mezza verità o una verità e mezzo». Karl Kraus, Detti e contraddetti, Adelphi, Milano.

2 commenti:

'o munaciello ha detto...

Calpesti, divisi, derisi. Il depotenziamento della guerra civile è possibile solo perchè non sono temporaneamente di moda le armi.

Saluti.

Luca Massaro ha detto...

Saluti ricambiati cortese munaciello.