giovedì 22 ottobre 2009

Strofe pietroburghesi 2.




Nella taverna la cricca dei ladroni
ha giocato a domino per tutta la notte.
La padrona ha servito la frittata,
i monaci hanno dato fondo al vino.

Sulla torre han scommesso le chimere:
chi è il mostro in mezzo a loro?
E al mattino un grigio banditore
chiamava ai chioschi la gente.

Nel mercato vagano i cani,
schiocca la chiave del cambiavalute.
Tutti son ladri dell'eternità,
ma è come la sabbia del mare:

continua a scivolare giù dal carro,
non basta nemmeno per un sacco di stuoie;
e insoddisfatto un monaco racconta
calunnie sulla locanda.

[1913]

Osip Ėmil'evič Mandel'štam, Strofe pietroburghesi, trad. Serena Vitale, da Nadezda Mandel'štam, Le mie memorie, Garzanti, Milano 1972.

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