sabato 24 ottobre 2009

Piovono tranny



Bravo Piergiorgio, proprio così. Il desiderio umano è insondabile, o sondabilissimo. Purtroppo ancora indossa i panni sporchi dell'ipocrisia. Non siamo liberi di desiderare perché incapaci di riconoscere che non siamo proprietari dei nostri desideri. I nostri desideri più o meno non esistono: sono i desideri dell'Altro quelli che ci comandano. E chi è l'Altro? Il modello-ostacolo, colui che agli occhi nascosti del nostro inconscio incarna l'Assoluta desiderabilità, la garanzia d'essere, il successo, il prestigio, la fottuta felicità con cui lo vedo rivestito e che non riesco a fare mia.
Cosa significhi andare a tranny non lo so: forse è una prova di ricongiunzione con se stessi; è una sfida, un brivido inconfessabile, un gesto di suprema trasgressione nei confronti di quel modello che ci ossessiona. Spero solo che il desiderio sessuale, quale esso sia, venga presto rubricato alla stessa stregua degli altri desideri umani: bere, mangiare, dormire, leggere, pensare, scopare... E che l'attenzione abbagliante verso i supposti scandali o debolezze venga da ognuno di noi rivolta verso quel modello che ci dice segretamente cosa desiderare al posto nostro e che ci priva di una qualsiasi parvenza di autenticità. È quello il nostro nemico, venga fuori a viso aperto, combatteremo come Don Chisciotte della Mancia combatté contro i mulini a vento. Vinceremo rovinosamente.

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