giovedì 7 ottobre 2010

Adagietto



Disperso
aspetto fragranze
dall'universo -
nel senso primordiale:
nuove stanze,
lucidati pavimenti...
Mi sento, mi sento
liberare dalla banale
sete di speranze:
mancanza, mancanza -
mi alzo, mi scrivo,
mi sento, mi sento
diverso?
Disperso,
fluttuante,
tenero amante -
parte di un tutto vivo.
Concorro percorrendo lo spazio
(lo sento, lo sento)
a ricucire lo strappo -
ritornare a fluire senza distacco,
dalla parvenza lontano
vibrante - tenero amante -
tra il punto e la retta
un segmento -
mi sento, mi sento
della partita (la vita?)
una mano.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

sono tuoi?
estasiata
e poi la musica...

Luca Massaro ha detto...

Sì, i versi sono miei. Ma avrei preferito scrivere la musica
:-D